> Le Aziende continuano a puntare sui Bitcoin, la criptomoneta del web, nonostante il ‘crac’ finanziario della piattaforma di scambi Mt.Gox e i dubbi di alcuni esperti. Expedia, uno dei maggiori portali per la prenotazione di viaggi online, ha annunciato che accetterà Bitcoin per i pagamenti di hotel. ([qui][1])
Sarò paranoico io, sicuramente, ma mi non mi viene in mente nessun modo migliore di questo per legare gli [indirizzi bitcoin][2] anonimi alle identità degli utenti che non quello di adottare i bitcoin per la vendita di uno dei pochi servizi **strettamente ed obbligatoriamente nominali** per legge e con **deposito e verifica obbligatori dei documenti**.
In quale altro luogo se non un albergo registrano i vostri documenti? In quale altro luogo se non in un volo aereo controllano i vostri documenti?
Estote parati.
[1]: http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/06/12/news/expedia_accetta_bitcoin_per_pagare_gli_hotel-88784789/
[2]: https://en.bitcoin.it/wiki/Address
I documenti negli alberghi li si da in italia, non ovunque all’estero, e prendendo il treno ci si può muovere in totale libertà nell’unione europea. hum…
Basta cambiare wallet appena terminata la transazione, et voilà, anonimi di nuovo.
@alorenzi:disqus Il documento si da in Italia, vero, all’estero si da la carta di credito. Oramai la maggior parte dei biglietti si acquistano su internet o a sportelli con CC e per viaggi internazionali SNCF, EuroStar, Trenitalia, ecc… richiedono le credenziali & una e-mail.
@dema:disqus …ah, non è poi così facile…
@mgpf:disqus Estote parati