Sembra che alla fine ci stiamo arrivando ed è grazie a [Pietro Folena](http://www.pietrofolena.net/blog/?p=304) e non solo che in Commissione e passata una modifica al [ddl C. 2807](http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Ddliter/28556.htm) sui ciber crimini (ratifica della Convenzione di Budapest).
Si tratta, in particolare, dellart. 615-quinques c.p. gia previsto dal nostro Codice, appunto, ma che per necessita di ratifica si vuole/deve modificare:
> Chiunque,
> allo scopo di danneggiare illecitamente
>
> un sistema informatico o telematico, le informazioni, i dati o i programmi in esso contenuti o ad esso pertinenti, ovvero di favorire linterruzione, totale o parziale, o lalterazione del suo funzionamento, si procura, produce, riproduce, importa, diffonde, comunica, consegna o, comunque, mette a disposizione di altri apparecchiature, dispositivi o programmi informatici, è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa dino a euro 10.329
Come dice il sempre illuminante (in certi argomenti, non ti **montare la testa** ;)) Daniele Minotti in un [post](http://www.minotti.net/2008/02/20/via-libera-ai-professionisti-della-security/):
> Come ci spiega il parlamentare, il pericolo scampato starebbe nellesclusione di sanzioni penali per chi della sicurezza informatica (in particolare, dello studio dei malware) ne fa professione o studio non dannoso (e non stupido e vandalico diletto).
Che dire?
Probabilmente potrò **continuare a fare quello che faccio** con un po’ meno paura… :)